Il volume raccoglie i contributi di studiosi dell’opera di Claudio Magris al fine di arricchire il dibattito critico, con uno sguardo specifico alla dimensione interdisciplinare e al continuo dialogo della sua attività con le principali tradizioni letterarie europee. Ne risulta uno studio complessivo sulla produzione narrativa, saggistica e teatrale dello scrittore triestino, volto a restituirne l’identità plurale e prismatica: dalla narrazione sui luoghi all’ineludibile tensione ideologica; dagli alfabeti filosofici al peso della Storia; dalla riscrittura del Mito ai rapporti con le altre letterature; dalla filigrana ipotestuale a veri e propri case studies che, secondo una prospettiva diacronica, si soffermano su opere come Microcosmi, Alla cieca, Non luogo a procedere e Tempo curvo a Krems.
This volume brings together a selection of essays on Claudio Magris’ work, aiming to enrich critical debate with a specific focus on interdisciplinary dimension and continuous dialogue with the main European literary traditions. The outcome is an overall study on Magris’ narrative, essayistic and theatrical production, trying to fix his plural and prismatic identity: from the narration of places to an unavoidable ideological tension; from philosophical alphabets to the weight of History; from Myth’s remediation to the abroad reception; from hypotext filigree to real case studies. According to a diachronic perspective, they focus attention on Magris’ works, such as Microcosmi, Alla cieca, Non luogo a procedere and Tempo curvo a Krems.
págs. 21-26
págs. 27-34
págs. 35-45
págs. 47-62
págs. 63-85
págs. 87-99
págs. 101-108
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págs. 305-321
págs. 323-333
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Un manifesto per la modernità: venti anni di "Utopia e disincanto"
págs. 373-383
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