págs. 13-15
La nuda verità: quando la parola scarna da simulacro si trasforma in vita
págs. 21-23
págs. 25-28
Dacia Maraini, la Scienza traslatoria e l'arte di tradurre: viaggi attorno al mondo, alle culture e alla parola
págs. 31-95
Quieta movêre: la voce scomoda di Dacia Maraini
Joseph Farrell
págs. 99-111
págs. 115-156
"La traduzione è un meraviglioso ponte" - Le traduzioni e strategie editoriali in area gemanofona e in Giappone: l'Altro (la Germania), l'esotismo traumatico (il Giappone) e la riscrittura meandrica di Dacia Maraini
págs. 159-263
Traduzione e visibilità: il caso di Dacia Maraini nelle versioni in spagnolo
págs. 265-279
La pertinenza odierna del teatro-documento e di lotta: la ricezione di "Passi affrettati" di Dacia Maraini in Spagna
págs. 281-292
Tradurre "Bagheria" in spagnolo: gli stilemi marainiani
págs. 293-306
págs. 307-316
Tradurre in francese "Mi chiamo Antonino Calderone" di Dacia Maraini: un'esperienza della parola
págs. 317-328
Dacia Maraini in Polonia: sulla traduzione de "La lunga vita di Marianna Ucria"
págs. 329-348
Traduttori, tendenze e immagini: Dacia Maraini in Scandinavia e nell'area neerlandofona
págs. 349-367
"Interrogarsi sul senso delle cose": le svariate letture di Marianna Ucria nella Sicilia del primo '700
págs. 371-384
págs. 385-399
págs. 401-417
págs. 421-426
L'effetto Maraini e le "SHeroes" da lei create: premessa alla "Maria Stuart" di Dacia Maraini nella sua versione letteraria in lingua tedesca
págs. 523-546
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