This essay outlines the still-relevant originality of Pisana, the female protagonist of Ippolito Nievo’s novel Le Confessioni d’un italiano (1867). A rule-breaking woman and a brave political fighter, Pisana is probably the only heroine from the nineteenth-century Italian Literature who can be compared to other great female characters from European novelistic tradition of the same period. However, I explain the reasons why Pisana couldn’t become a national and political Italian heroine. Then, resorting to literary theory, I set out some hermeneutical criteria by which we might establish the inclusion or the exclusion of a novel from the Italian and European literary canon. Finally, I put forward the arguments according to which the literary tradition has to be defended, renegotiated and expanded.
Il saggio delinea la moderna originalità della protagonista femminile del romanzo Le Confessioni d’un italiano (1867) di Ippolito Nievo, la Pisana, che, donna trasgressiva e coraggiosa combattente politica, sarebbe l’unica eroina della letteratura italiana dell’Ottocento paragonabile ai grandi personaggi femminili del coevo romanzo europeo. Si chiariscono poi le ragioni in base alle quali Pisana non è potuta assurgere al ruolo di eroina politica nazionale. Infine, con un discorso di teoria letteraria, si enunciano i criteri ermeneutici che potrebbero stabilire inclusione o l’esclusione di un romanzo dal canone e si espongono gli argomenti secondo cui la tradizione letteraria deve essere difesa, rinegoziata e allargata.
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados