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L’inserimento lavorativo di adulti con disabilità mentale: Una ricerca sul concetto di lavoro e sulle abilità sociali con astrid-or

    1. [1] Università di Roma LUMSA
    2. [2] Universitá di Roma La Sapienza
  • Localización: International Journal of Developmental and Educational Psychology: INFAD. Revista de Psicología, ISSN 0214-9877, Vol. 4, Nº. 1, 2011, págs. 413-422
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • English

      The study is set the objective to appraise, through the use of some tools of the portfolio AstridOR (Soresi, Ferrari and Note 2007), the concept of “job” of people with intellectual disability, some you have already inserted and others waiting for insertion in working context. The objective of the search wants to investigate how family influences determines the awareness of the job; literature explains that the boys have the tendency to build him a proper idea founding himself on the present ideas in their environment of life (Bowes and Goodnow 1996). We want to appraise in such job, in a bio-psico-social perspective, the perception that the boy has of himself and his social skills in working situation, since this is really in such way that they can verify with precision the potential working abilities. ( Ferrari, Note, Soresi 2007). Recent studies point out that being part of the world of the job can be the way that the person is perceived as active and constructive member of the society (Richardson, 1993; Super 1990) and as Bion says, the working integration can allow the person with disability to live an experience of containment and meeting with other people that can imagine him as a future worker (Montobbio 2000). In such contribution we have analyzed a champion of 44 people, 18 of which with middle-light mental disability, 13 components of the family of origin and 13 supervisors. At the first two champions the questionnaire has investigated on the concept of job, only to the first one the grate has been used additionally for the observation in situation, and a checklist has been made for supervisors to investigate on the social behaviors in the place of employment regarding the worker with disability. An qualitative and quantitative analysis has been made to obtain the concepts of job and the social skills; the first results confirm the hypotheses of the literature of reference, underlining the crucial role, in to determine the working result, from the family and of the operators of the Asl of reference, factors that allow, in the greatest part of the studied cases, to effect positive social behaviors.

    • italiano

      Lo studio si pone l’obiettivo di valutare, tramite l’uso di alcuni strumenti del portfolio Astrid-OR (Soresi, Ferrari e Nota, 2007), il concetto di “lavoro” di persone con ritardo mentale, alcune già inserite ed altre in attesa di inserimento in contesto lavorativo. L’obiettivo della ricerca vuole indagare in che modo le influenze familiari determinano la consapevolezza del lavoro; la letteratura spiega che i ragazzi tendono a costruirsi un’idea propria basandosi sulle idee presenti nel loro ambiente di vita (Bowes e Goodnow, 1996). Si vuole valutare in tale lavoro, in una prospettiva bio-psico-sociale, la percezione che il ragazzo ha di sé e le sue abilità sociali in situazione lavorativa, poiché è proprio in tale modo che si possono accertare con precisione le potenziali capacità lavorative. (Ferrari, Nota, Soresi, 2007). Recenti studi indicano che l’essere partecipe del mondo del lavoro può fare in modo che la persona si percepisca come membro attivo e costruttivo della società (Richardson, 1993;

      Super, 1990) e in termini bioniani, l’inserimento lavorativo può consentire alla persona con disabilità di vivere un’esperienza di contenimento e di incontro con altre persone che lo possono immaginare come un futuro lavoratore (Montobbio, 2000). In tale contributo e’ analizzato un campione di 44 persone, 18 delle quali con ritardo mentale medio-lieve, 13 componenti della famiglia di origine e 13 datori di lavoro. Ai primi due campioni è stato somministrato il questionario sul concetto di lavoro, solo al primo è stata usata in aggiunta la griglia per l’osservazione in situazione, e al terzo è stato somministrata una check list sui comportamenti sociali nel posto di lavoro riguardante il lavoratore con disabilità. E’ stata compiuta un’analisi quanti qualitativa dell’esplicitazione dei concetti di lavoro e delle abilità sociali; i primi risultati confermano le ipotesi della letteratura di riferimento evidenziando il ruolo cruciale, nel determinare la riuscita lavorativa, da parte della famiglia e degli operatori della asl di riferimento, fattori che permettono, nella maggior parte dei casi studiati, di attuare comportamenti sociali positivi.


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