Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


Dibujo y diseño en los espacios expositivos: una nueva visión del grafismo para la comunicación de la cultura actual

  • Autores: Patricia Alonso Arroba
  • Directores de la Tesis: Rita del Río Rodríguez (dir. tes.), Marisa Vadillo (dir. tes.)
  • Lectura: En la Universidad de Sevilla ( España ) en 2016
  • Idioma: español
  • Número de páginas: 398
  • Tribunal Calificador de la Tesis: Francisco Lagares Prieto (presid.), María Teresa García del Moral Garrido (secret.), Fernando Evangelio Rodríguez (voc.), Theótima Amo Sáez (voc.), Silvia Cattiodoro (voc.)
  • Materias:
  • Enlaces
    • Tesis en acceso abierto en: Idus
  • Resumen
    • español

      La presente tesis doctoral nace de la necesidad de investigar y profundizar la importancia que siempre ha poseído el grafismo y el diseño gráfico a lo largo de la historia y actualmente en la sociedad, principalmente a la hora de planificar, desarrollar, crear y mostrar los espacios dedicados a la exposición y transmisión de la cultura. Debido a ello es necesario indagar sobre el origen del diseño y analizar el por qué el hombre desde su existencia ha tratado de comunicarse con individuos de su misma especie a través, entre otras herramientas como el sonido o la gestualidad, del signo gráfico o el dibujo. Tal y como documenta la existencia de pinturas rupestres realizadas en el periodo prehistórico es posible observar la necesidad que el ser humano siempre ha poseído de expresarse, de inmortalizar la realidad que le circundaba y plasmarla físicamente para así dejar un legado que perdurase en el tiempo. Esa necesidad de expresión, de dejar una huella desde el punto de vista gráfico y narrativo no ha desaparecido con el paso del tiempo, aproximadamente durante los últimos veinte años se ha producido una revolución del diseño gráfico, debido esencialmente al avance de las nuevas tecnologías. Si ya en civilizaciones antiguas como la griega o la romana emplearon el diseño como símbolo de distinción y herramienta de comunicación no verbal, sino visual, posteriormente la reproducción de imágenes creadas manualmente y gracias a la evolución de las técnicas como el grabado y la tipografía aportaron un granito de arena que se aproximó cada vez más a la disciplina del diseño gráfico que concebimos actualmente. Antes de que el diseño se constituyese como una práctica profesional y una disciplina reconocida por la sociedad ya los museos supieron emplearlo y utilizarlo tanto en su beneficio como en el de sus visitantes con el objetivo de potenciar o transmitir el acto cultural. El objetivo general de la presente tesis doctoral es revisar/investigar el papel que el diseño gráfico ha desempeñado desde su aparición en materia de organización y realización de exposiciones de carácter cultural o artístico hasta nuestros días, ofreciendo una contribución rigurosa que sirva de ejemplo para los profesionales del sector en el futuro. Otro aspecto de gran interés que se analiza en esta tesis doctoral es el impacto en el campo de la museografía que ha provocado el frenético avance tecnológico y los medios de comunicación. Dicho fenómeno se estudia desde numerosos puntos de vista como puede ser la del usuario, el diseñador, el arquitecto, el comisario, el programador o el director de cualquier entidad expositiva. Es importante destacar que a lo largo de todo el trabajo de investigación, el término de ‘espacio expositivo’ está abierto a la amplia diversidad de manifestaciones culturales tales como los ya conocidos museos tradicionales, las ferias de arte o manifestaciones artísticas cíclicas que se celebran cada dos a tres años, las Exposiciones Universales, las exposiciones temporales llevadas a cabo en instituciones de diferente naturaleza, las exposiciones virtuales que se encuentran exclusivamente en la red o los proyectos de ideas para revalorizar espacios dedicados a la transmisión del conocimiento histórico-artístico con el objetivo de enriquecer la experiencia cultural del visitante a través del diseño. Tras realizar un análisis del papel del diseño y los museos es posible observar que ambos conceptos poseen una característica en común: son dos disciplinas relevantes por y para la sociedad moderna, ya que ambos están conectados a fenómenos de índole social, histórica, cultural y económica. Gracias a este factor común consideré que era de máxima importancia focalizar la investigación sobre cómo sería posible mejorar la comprensión de los museos y espacios expositivos a través del diseño.

    • italiano

      La realizzazione della presente Tesi di Dottorato nasce da un'analisi globale della società e dal bisogno di ricercare ed approfondire circa l'importanza che da sempre ha avuto il segno grafico e il graphic design attraverso tutta la storia dell’umanità e, che possiede nella società attuale specialmente quando si deve affrontare la progettazione degli spazi dedicati alle mostre, musei e manifestazioni atte alla divulgazione della cultura. Per questo motivo si è considerato necessario indagare riguardo le origini del disegno ed analizzare il motivo per cui, sin dai primi tempi dell'esistenza, l'essere umano ha avuto la necessità di comunicare con individui simili e della sua stessa razza attraverso, escludendo l’utilizzo di altri mezzi come i suoni o la gestualità, il segno grafico e il disegno. Questo tipo di comportamento di comunicazione dal punto di vista grafico nasce dall'anima umana e viene documentato sin dagli inizi dell'esistenza dalle pitture rupestri realizzate durante il periodo preistorico. In queste opere primitive è possibile osservare questa necessità dell'essere umano di esprimere un messaggio e di immortalare la realtà che circondava questi uomini e donne primitivi e lasciare una eredità fisica che rimanesse nel corso del tempo. Questa necessità di espressione, di lasciare una impronta dalla prospettiva del graphic design e la sua natura narrativa non è sparita attraverso il corso del tempo, al contrario, negli ultimi vent'anni si è scatenata una rivoluzione di questa disciplina dovuta sostanzialmente all'avanzamento delle nuove tecnologie. Antiche civiltà come furono i popoli greco e romano adottavano anch'essi il disegno come simbolo di distinzione e come un mezzo di comunicazione visivo e non verbale. Più tardi, grazie all’evoluzione delle tecniche artigianali come l’incisione e la riproduzione tipografica si apprezzò un cambio nel modo di gestire e creare da parte di artisti o imprenditori di quel periodo che, come se fossero visionari, capirono che queste discipline di comunicazione avrebbero acquisito massima importanza nel futuro. Erano i primi passi verso quello che oggi conosciamo come il graphic design. Prima che il Design fosse riconosciuto ufficialmente come una professione e una disciplina importante per la società, i musei avevano incominciato ad usare ed usufruire del suo potere visivo e pubblicitario con l'obiettivo di coinvolgere il più grande numero di visitatori possibile nelle proprie mostre. Il fine generale di questa tesi di dottorato è senza dubbio indagare riguardo al ruolo che il graphic design ha ricoperto in aree dedicate alla mostre di arte e cultura. Dal momento in cui nasce l’idea di progettare una mostra ci si deve necessariamente soffermare sul desiderio, o necessità in ambito museale, e questa premessa è alla base della progettazione e ci indirizza a formulare delle linee guida che possano essere di utilità per il futuro e che possano poi essere utilizzate da tutti quei professionisti che lavorano in questo settore. In questo lavoro di ricerca è stato approfondito uno dei temi che più polemiche ed opinioni ha suscitato negli ultimi tempi sia nel mondo accademico sia in quello pratico in cui troviamo i professionisti del settore. La finalità della suddetta area professionale è la progettazione, l’organizzazione e la gestione di mostre ed eventi culturali. Il velocissimo avanzamento delle nuove tecnologie ed i media che vengono impiegati sempre più nell’attualità degli spazi dedicati a mostre e ad esposizioni d’arte contemporanea costituiscono una tendenza sempre maggiormente frequente che ha generato la crescita dell’utilizzo degli strumenti tecnologici in ambito museale e questo rappresenta un campo di studio solitamente gestito da molteplici professionisti: architetti, curatori, informatici, ingegneri, direttori di spazi espositivi ed in modo particolare da graphic designers. È anche di massima importanza ricordare che lungo tutto questo lavoro di ricerca, quando parliamo di ‘spazio espositivo’, il concetto si riferisce a tutta un'ampia diversificazione di eventi e mostre dedicate all’ambito culturale come sono state le Grandi Mostre Universali, le esposizioni temporanee, le mostre virtuali che si trovano in internet e anche i numerosi progetti di idee nati per la valorizzare gli spazi dedicati alla trasmissione della conoscenza storico-artistica il cui obiettivo era quello di arricchire l'esperienza culturale del visitatore attraverso il design. In conseguenza all'aver realizzato un'analisi riguardante il disegno e i musei nella prima parte di questa tesi di dottorato, si può facilmente osservare che tutti i concetti esposti hanno un aspetto in comune e cioè una grande rilevanza nella società moderna dovuta principalmente al fatto che sono direttamente collegati ad aspetti come l'appartenenza alle classi sociali, i periodi storici, la cultura e l'economia. È questa una delle ragioni per cui mi sembrò sin dall'inizio importante realizzare la mia ricerca su questo tema scoprendo poi, per altro, che esiste una lacuna abbastanza preoccupante che interessa la concezione del designer.


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus

Opciones de compartir

Opciones de entorno