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Resumen de Laboratorios del vacío: experiencias díscolas en el espacio público patrimonial de los pueblos de colonización en extremadura

José Manuel Álvarez Barrena

  • español

    Con la creación del Instituto Nacional de Colonización el Estado Franquista continuó la serie de políticas intervencionistas en el ámbito agrario que se venían impulsando en España desde el siglo XIX. Las actuaciones desarrolladas por el INC en Extremadura a través de los numerosos Pueblos de Colonización implantados en la Comunidad Autónoma durante los años 1940 y 1950 albergan ejemplos únicos en los que el uso del Espacio Público se emplea como motor proyectual de nuevos modelos urbanos singulares.

    Tras el estudio de Vegaviana, Entrerríos, La Bazana y Valuengo se expone un amplio e inagotable despliegue de estrategias proyectuales que convergen en el establecimiento del orden a través de la ausencia. Todo ello sucede pese a las variantes lógicas que atañen al programa funcional, emplazamiento u orografía en el espacio de implantación. Se muestra así una potencialidad de la Arquitectura de Colonización en cuanto a aparejos de ordenación urbana que subyace veladamente en cada uno de los espacios no construidos que configuran la ordenación de estos pequeños núcleos rurales.

    A través del análisis de los Pueblos de Colonización del INC desarrollado en este trabajo se reflexiona sobre el papel singular del Espacio Público en la Colonización Agraria tanto en los casos generales como en sus proyectos y arquitectos díscolos. La investigación ahonda en la importancia del pensamiento urbanístico inherentes a algunos de estos Nuevos Pueblos, con un enfoque específico sobre el valor patrimonial de los mismos que permita su puesta en valor y reconsideración como Bienes Patrimoniales a proteger.

  • italiano

    Con la creazione dell’Istituto Nazionale di Colonizzazione e tutti i Progetti e Piani Generali di Colonizzazione sviluppati al suo interno, lo Stato continua con la serie di politiche interventiste nel settore agricolo e nell’economia del settore primario che si promuovevano in Spagna specialmente dal XIX secolo. In queste azioni condotte nel mondo rurale spagnolo si coniuga tutto il misticismo che comporta la fondazione di nuovi insediamenti in territori, tempo fa, aridi con uno spiegamento tecnico e umano che fanno di questa impresa un lavoro quasi utopistico. Le azioni sviluppate dall’INC in Estremadura coi suoi Piani Generali di Colonizzazione e nei numerosi Borghi di Colonizzazione insediati nella Regione durante gli anni 1940 e 1950 ospitano esempi unici in cui l’uso dello Spazio Pubblico viene utilizzato come motore progettuale di modelli urbanistici pertinenti e singolari.

    Tutto questo accade nonostante le sue varianti logiche che riguardano il programma funzionale, la posizione e la topografia nello spazio di impianto mostrando la potenzialità dell’Architettura di Colonizzazione per quanto riguarda gli attrezzi o gli elementi di pianificazione urbana che ci stano, velatamente, alla base di ciascuno degli spazi non costruiti che configurano la pianificazione urbana di questi piccoli nuclei rurali del dopoguerra spagnolo nella Estremadura.

    Questi progetti in Estremadura fatti da Alejandro de la Sota e José Luis Fernández del Amo dimostrano che esiste una stirpe di progetti che differiscono notoriamente dal Modello Canonico dell’INC, stabilito sia attraverso la normativa interna dell’Istituto stesso, sia attraverso le teorizzazioni di figure rilevanti come José Tamés, nonché attraverso alcuni progetti che esemplificano questi presupposti. Così, di fronte al Modello Canonico in cui si determina un numero limitado di Spazi Pubblici abitualmente di carattere centrale, si formulano altri casi in cui si moltiplicano e diversificano queste enclavi. La influenza dello Spazio Pubblico sull’ordine progettuale si sposta in molte occasioni su scala intermedia, nella quotidianità e nei piccoli luoghi di questi comuni e la sinteticità con cui questi luoghi si sono costituiti, approfondisce la loro importanza nell’esperienza di Colonizzazione Agricola.

    Insomma, attraverso l’analisi delle azioni dell’INC sviluppato in questo lavoro e dei Casi di Studio scelti si riflette sul ruolo singolare dello Spazio Pubblico nella colonizzazione agricola sia nei casi generali che nei progetti e architetti “ribelli” dell’INC. Con ciò si intende riflettere sui valori urbanistici inerenti ad alcuni di questi Paesi di Colonizzazione, con un approccio specifico sul valore patrimoniale degli stessi e sulla loro influenza come modelli teorico-pratico delle nuove pratiche urbanistiche nelle aree interne


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