Lo studio delle firme di artisti e di artigiani nel mondo antico, cui questo volume è dedicato, costituisce un aspetto rilevante per la comprensione delle dinamiche legate alla produzione di opere originali, di copie e di tutti quegli oggetti che ricadono nel comune denominatore di instrumentum. Le firme apposte su opere artistiche vere e proprie piuttosto che su oggetti di uso quotidiano prodotti in serie riflettono le complesse relazioni esistenti tra artisti/artigiani, produttori, committenti ed acquirenti e permettono di indagare fenomeni di autorappresentazione, di evergetismo e di "marketing" nell'antichità classica.
Un nome una garanzia?: qualche riflessione
págs. 1-26
"Fecit", "scripsit", "sculpsit": chi ha fatto che cosa?
págs. 27-38
Sobre algunas firmas de escultores y el reempleo suntuario de sus obras: mito, realidad y mistificación
págs. 39-56
págs. 57-70
págs. 71-94
págs. 95-108
págs. 109-122
Firme false d’autore: le opere d’arte nel lessico epigrafico
págs. 123-142
págs. 143-164
Topografia dell’artigianato tra identità e promozione: la menzione del luogo nell’epigrafia della produzione
págs. 165-188
"Apollodotou": firma dell’artista?: a proposito di due anforette piramidali del Museo di Antichità di Torino
págs. 189-212
págs. 213-228
págs. 229-242
págs. 243-286
págs. 287-300
Firme di autore ai confini dell’impero romano: la fortuna del poeta "Lupus"
págs. 301-318
Poetas y firmas en "carmina" epigráficos grecolatinos: autores explícitos e implícitos
págs. 319-330
Firme di artisti e artigiani nell’Italia antica: visibilità, invisibilità e liminalità
págs. 331-352
"egiar", "tagiar" y la expresión de la autoría en la epigrafia ibérica: algunas breves reflexiones
págs. 353-363
págs. 365-375
© 2001-2025 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados