Dopo l'elezione a imperatore del Sacro Romano Impero (1530), Carlo V d´Asburgo (1500-1558) ottiene il controllo sul più vasto dominio della storia dell'umanità. In che modo la coesistenza di tradizioni, lingue e geografie diverse si riflette sulla cultura architettonica? Utilizzando l´Impero di Carlo V come osservatorio, questo volume interroga le diverse scale del progetto, confrontandosi con i più recenti orientamenti critici. Facendo dialogare le questioni storiche con quelle storiografiche, i dieci saggi qui raccolti, dedicati al Vecchio e al Nuovo Mondo, propongono una riflessione trasversale sull´arte del costruire, apportando contributi originali e illustrando nuovi approcci alla ricerca.
págs. 9-12
Los enredos del tiempo: las lecturas de Earl E. Rosenthal y George Kubler sobre el Renacimiento en España y sus dominios
págs. 13-37
págs. 39-62
L’architettura civile a Palermo al tempo di Carlo V: élite urbana, tradizioni mediterraneee modelli “all’antica”
págs. 63-90
págs. 91-118
págs. 119-148
Classicism at the Empire’s Fringes:: Trans-Atlantic and Mediterranean Architecture of the Sixteenth Century in Extremadura, New Spain, and Sardinia
págs. 149-174
págs. 175-204
págs. 205-228
“Orden y traza”. Städtebau im Vizekönigreich Peruzwischen Regulierungspolitik und Architekturtheorie
págs. 229-256
Sobre arquitectura y culturas en el Imperio de Carlos V: Antonio de Mendoza entre Granada, México y Perú
págs. 257-315
págs. 317-325
págs. 326-333
págs. 335-339
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