Barbara Agosti (coord.), Patrizia Tosini (coord.)
Le Vite degli artisti pubblicate dal pittore romano Giovanni Baglione nel 1642 raccolgono oltre duecento biografie di pittori, scultori, architetti, decoratori e incisori attivi a Roma tra Cinquecento e Seicento. Il libro, scandito per pontificati – da quello di Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585) a quello di Urbano VIII Barberini (1623-1644) – dà conto dello straordinario patrimonio artistico e monumentale di Roma, accompagnando le grandiose trasformazioni della città durante la fase di transizione dal manierismo al barocco e fornendo un catalogo ricchissimo di opere che comprende chiese, palazzi, fontane, sculture, arredi marmorei e bronzei, cicli di affreschi, pale d’altare e prodotti delle più raffinate arti decorative. A partire dalla specificità del contesto romano, universale in quanto sede della Chiesa, il libro illumina dunque una stagione cruciale dell’intera cultura artistica italiana ed europea, includendo per esempio le prime biografie a stampa di grandi maestri come Annibale Carracci e Caravaggio, che Baglione come pittore ebbe a modello e con cui si scontrò e rivaleggiò, ma anche del fiammingo Rubens o di architetti e scultori quali Domenico Fontana, Giacomo Della Porta e Pietro Bernini. Questa prima edizione commentata dell’intero testo, finalizzata a garantire nel suo insieme la massima accessibilità e facilità di consultazione e realizzata grazie al contributo di decine di specialisti, pone le premesse concrete per una nuova stagione di studi sulla fine del Cinquecento e sul Seicento.
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