Adriana Assini è un’autrice capace di esprimere stati d’animo sommersi delle donne in virtù di alcuni elementi che ne percorrono l’intera operosità: nitidezza della rappresentazione e fine gusto figurativo e pittorico che la caratterizzano; originale tessitura sintattica e stilistica, utilizzando una ricca tastiera che punta sull’affinamento della parola e sulla scorrevolezza del ritmo. In questo senso i vari articoli costituiscono un’utile chiave di lettura dell’intera narrativa della Assini che è caratterizzata dalla ricerca costante della perfezione stilistica e della profondità dei contenuti. Detto altrimenti, i testi della Assini richiamano l’attenzione sull’universo femminile, opponendosi a situazioni gravose se non addirittura insopportabili caratterizzate da una sconsolante ingiustizia nei confronti delle donne.
págs. 17-25
págs. 25-41
Gilles, che amava Jeanne: Dal barone di Rais a Barbablú, una storia inquietante
págs. 41-55
«Per amore del succo di Baco»: Sogni DiVini di Adriana Assini
págs. 55-75
La dominazione spagnola nella Sicilia del Cinquencento: Donne, storicismo e sottomissione ne Il mercante di zucchero
págs. 75-91
págs. 91-111
I racconti dell´ombra di Adriana Assini: Per «chi vuole sognare di essere ciò che non è ancora»
págs. 111-125
«Donne ostinate e coraggiose»: la narrazione del personaggio femminile in tre romanzi di Adriana Assini
págs. 125-141
La narrativa storica di Adriana Assini: Il colore della storia al femminile
págs. 141-157
págs. 157-171
Una donna determinata in un mondo dominato dalla prevaricazione sui deboli: Analisi del romanzo Un sorso di arsenico
págs. 171-197
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