Un testo teatrale sa resistere al tempo solo reinventandosi di volta in volta sulle scene e sfuggendo al prezioso carcere della pagina. Il rapporto fra il lavoro ecdotico e le reali, o potenziali, messe in scena è la caratteristica di questo volume, dove filologi, attori e registi si confrontano sulla carica drammaturgica dei grandi personaggi creati da Plauto, incrociando diversi punti di vista sulla loro traducibilità nel contemporaneo. Al centro del dibattito una “maschera”, quella del miles, che ha avuto una particolare influenza sul teatro comico moderno e sul cinema. Dalla palliata alla Commedia dell’Arte, da Pasolini a Philip Porter, da Richard Lester fino a George Clooney, la figura del miles plautino – che non è solo il grande personaggio di Pirgopolinice – rivela a studiosi e uomini di spettacolo un’incredibile vitalità, capace di tradursi in forza creativa.
Inerpretazione critica e interpretazione scenica: il soldato Stratofane nel TRuculentus
págs. 11-33
págs. 35-54
págs. 55-66
págs. 67-76
págs. 77-96
págs. 97-100
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