Nell'Europa dell'età moderna l'affermazione degli Stati, tendenzialmente svincolati dalle Chiese, e la nuova concezione della sovranità portarono ad estendere lo spazio riservato ai rispettivi diritti nazionali. Dal seno dell'onnicomprensivo diritto romano, tradizionalmente studiato ed applicato in simbiosi con il diritto canonico, emerse il ius hodiernum o modernum o anche (dove cominciò a prendere piede l'idea di patria in senso giuridico) patrium: un'etichetta nuova per designare il complesso di norme riguardanti i rinnovati statuti della cittadinanza, i meccanismi di funzionamento delle istituzioni centrali e periferiche, le relazioni tra gli Stati, i valori essenziali tutelati penalmente con i relativi itinerari processuali.
págs. 75-90
págs. 91-100
págs. 101-126
Ubicación de los ordinamientos de los reinos de la Corona de Aragón en la Monarquía hispánica: concepciones y supuestos varios (siglos XVI-XVIII)
págs. 127-171
Al di fuori di ogni contrapposizione dialettica: "Vaterländisches Recht" nella Svizzera settecentesca
págs. 173-197
págs. 201-215
Tra "ius nostrum e ius commune": il diritto patrio nel Ducato di Milano
págs. 217-254
págs. 255-295
Un sistema giuridico repubblicano: Venezia e il suo stato territoriale (secoli XV-XVIII)
págs. 297-353
Un'"istessa legge" per un'"istessa sovranità": la costruzione di una identità giuridica regionale nella Toscana asburgo-lorenese
págs. 355-386
págs. 387-400
Peregrini in patria: percezioni del "ius Regni" nella giurisprudenza napoletana d'età moderna
págs. 401-482
págs. 483-506
págs. 507-538
págs. 541-550
Dal "diritto patrio" attuale all "attuale diritto dell'Unione Europea": le domande del comparatista allo storico
págs. 551-555
págs. 557-561
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados