razie a una rinnovata storiografia, il credito si è venuto profilando negli ultimi due decenni come una delle categorie centrali del mondo economico, sociale e politico dell'Europa cinque-secentesca. Quello ottenuto dagli Stati (il debito pubblico) appare sempre meno come lo sterile assorbimento di ingenti risorse, consumate in guerre senza fine, e sempre più come un fattore multifunzionale sulla via della modernizzazione economica; quello richiesto dai privati si è invece progressivamente definito secondo un'articolazione più ricca, che spesso travalica la gestione meramente conservativa della ricchezza. I circuiti di approvvigionamento e di destinazione del credito attraversano l'intera società sullo sfondo di un orizzonte in cui embrioni di razionalità economica moderna si alternano a logiche di reciprocità e vicinanza. In questa prospettiva il volume - che raccoglie gli atti di un seminario internazionale svoltosi a Medina del Campo - propone un percorso all'interno del "mercato" del credito europeo dell'età moderna.
págs. 9-20
págs. 21-48
págs. 49-70
págs. 71-112
págs. 113-126
págs. 127-144
págs. 145-162
Arte, crédito y usura: el pintor Francisco Gómez de la Hermosa y Giovanni Battista Crescenzi
págs. 163-180
Circulación monetaria en el Madrid de Carlos II: pagos en metálico y pagos crediticios
págs. 181-206
págs. 207-238
págs. 239-258
La intermediación dineraria, crediticia y mercantil durante los siglos XVI y XVII: el oficio de corredor en la Villa y Corte de Madrid
págs. 259-286
Una exposición para un encuentro: "Ferias y finanzas. El mercado del dinero, siglos XVI y XVII"
págs. 287-296
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