Il volume è un’indagine a più voci sulla scrittura multiforme di Dacia Maraini, attualmente la scrittrice italiana più tradotta nel mondo, protagonista indiscussa della scena letteraria contemporanea, figura di intellettuale nota per il suo impegno politico e civile, per le sue prese di posizione coraggiose a favore dei diritti dei più deboli.
L’infanzia offesa, la violenza sulle donne, la solitudine, la morte, la memoria, il desiderio, il sogno, il silenzio, sono alcuni dei temi che legano le pagine di romanzi e racconti, saggi, poesia, teatro con i quali Dacia Maraini ha tracciato una trama inventiva fittissima che si dipana, tenace, dagli anni ’60 del Novecento ad oggi. Un’opera che viene riproposta e discussa criticamente nei diciotto saggi qui raccolti, attraverso percorsi che ne mettono a fuoco alcuni snodi cruciali, privilegiando sempre il rapporto ravvicinato con i testi.
Con contributi di Susan Amatangelo, Manuela Bertone, Monica Biasiolo, Silvia Boero, Martine Bovo, Carla Carotenuto, Daniela Cavallaro, Maria Pia De Paulis-Dalembert, Letizia Giugliarelli, Patrizia Guida, Antonella Mauri, Barbara Meazzi, Milagro Martín Clavijo, Alessandra Montalbano, Maria Grazia Scrimieri, Francesca Irene Sensini, Hanna Serkowska, Manuela Spinelli.
La vacanza: dal vuoto alla ricerca del senso
págs. 7-16
págs. 17-30
págs. 31-46
págs. 47-57
Donna in guerra: l'identità femminile nelle pratiche alimentari
págs. 59-67
Amore cannibale: chi mangia chi?
págs. 69-80
págs. 81-92
págs. 93-101
págs. 103-115
págs. 117-129
Raccontare al presente: messaggio sociale e temporalità
págs. 131-140
Hurried steps: passi affrettati nei paesi di lingua inglese
págs. 141-152
págs. 153-161
Sulla mafia: la memoria e la parola responsabile
págs. 163-173
págs. 175-185
págs. 187-199
págs. 201-214
págs. 215-230
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