La relazione affronta diversi aspetti del rapporto tra stratigrafia e restauro architettonico.Dopo aver descritto la posizione nei confronti dell�utilizzo della stratigrafia delle principali correnti di pensiero sul restauro in Italia, vengono trattate la questione dell�autenticità e degli interventi a contrasto degli effetti di degrado che coinvolgono le tracce della stratificazione. Ai fini della riconoscibilità degli interventi di restauro, si propone di concepirli e realizzarli come strati intenzionalmente realizzati per consentire a posteriori la lettura della sequenza, e si indicano accorgimenti e modi operativi.Vengono presentati tre casi di restauro (il Chiostro delle Cucine nel Convento di S. Paolo a Parma, la chiesa di S.Marcello a Feltre, il Convento di S. Cosma e Damiano a Venezia) che, con modalità articolate, cercano di coniugare la conservazione e la leggibilità delle tracce con gli obiettivi più generali del restauro.
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