Resumen de Interiorità e “nuova creazione” nella riflessione antropologica di Romano Guardini
- español
Questo saggio intende approfondire il nesso tra interiorità cristiana e dottrina della “nuova creazione” nella riflessione antropologica di Romano Guardini. In primo luogo, saranno ripercorse le modalità con cui Guardini definisce l’interiorità cristiana. Secondo Guardini, l’interiorità cristiana in senso pieno è quella creata da Dio nell’uomo. È Dio stesso, infatti, a creare la profondità interiore in cui viene ad abitare. Quando Dio viene presso il credente è l’intimità di Dio che viene all’uomo: pertanto, l’interiorità più intima dell’uomo è Dio stesso. A seguire viene analizzata l’idea di “nuova creazione”. L’esistenza del cristiano si fonda secondo Guardini su una lotta con sé stessi, ma nel tramonto della vecchia condizione della creazione prende forma il “nuovo”. Punto di avvio di quest’opera di recreatio è l’Incarnazione di Gesù Cristo, il quale rappresenta un inizio assoluto: tutto in Cristo trova spazio per essere modificato e trasfigurato. Accettando che in se stessi si vive “in Dio” si diviene davvero se stessi, sostiene Guardini: l’uomo diventa persona solo nell’elemento pneumatico e nella fede, ovvero a partire dalla grazia e dall’in-esistere nel figlio di Dio, nella reciproca compenetrazione tra sé e il Figlio.
- English
The aim of this essay is to deepen the relationship between Christian interiority and the doctrine of the “New Creation” in the anthropological reflection of Romano Guardini. First and foremost, the ways in which Guardini defines Christian interiority will be reviewed. According to Guardini, Christian interiority in the full sense is that created by God in man. It is God himself who creates the interior depth in which he comes to dwell. When God comes to the believer, it is the intimacy of God that comes to man: therefore, man’s innermost interiority is God himself. It will be afterwards analyzed the idea of “New creation”. The existence of the Christian faithful is based on a struggle with own self, but in the sunset of the old creation the “new” takes shape. The starting point of this work of recreation is the Incarnation of Jesus Christ, which represents an absolute beginning: everything in Christ finds space to be modified and transfigured. By accepting that in each one’ self we live “in God” we become truly ourselves: man becomes a person only in the pneumatic element and in faith, that is, starting from the grace and in-existence in the Son of God, in the mutual interpenetration between himself and the Son.
