Christophe Geiger, Bernd Justin Jütte
La ricerca è essenziale per il progresso scientifico, culturale e sociale e sarà fondamentale per la ripresaeconomica e sociale nel mondo post-pandemico. Le restrizioni all’accesso e all’uso delle informazionicontenute nelle opere protette dal diritto d’autore, tuttavia, possono costituire un ostacolo significativoallo svolgimento delle attività di ricerca in modo efficiente, soprattutto perché i moderni metodi di ricercasi basano sull’accesso, l’archiviazione e l’elaborazione di grandi quantità di dati digitalizzati. L’ambientedigitale e il suo enorme potenziale per consentire nuove forme di ricerca hanno accentuato l’urgenza diaffrontare la questione da una prospettiva costituzionale, in un ambito definibile quale “costituzionalismodigitale”. In questo articolo si sostiene che un “diritto alla ricerca” derivato dalla legislazione internazionaleed europea in materia di diritti umani e fondamentali possa svolgere un ruolo importante in futuro pereliminare le barriere derivanti dal diritto d’autore alle attività di ricerca e per promuovere l’adozione dilegislazioni sul diritto d’autore più sostenibili e favorevoli alla ricerca nell’Unione europea
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