Il Regolamento 2018/1805/UE rappresenta una pietra miliare del processo di ampliamento della cooperazione giudiziaria in materia penale all’interno dell’Unione europea attraverso l’affermazione del principio del mutuo riconoscimento tra gli Stati membri dei provvedimenti di sequestro e confisca, purché adottati “nel quadro di un procedimento in materia penale”. Il lavoro intende analizzare la compatibilità della disciplina della confisca di prevenzione italiana ex art. 24 d. lgs. 159/2011 con le istanze garantistiche espresse dal Regolamento, soffermandosi, in particolare, sul mancato rispetto del principio del “nemo tenetur” se detegere nella lettura recentemente offerta dalla Corte di Giustizia nel caso Consob c./Italia.
Regulation 2018/1805/EU represents a milestone in the process of expanding judicial cooperation in criminal matters within the European Union by affirming the principle of mutual recognition between Member States of seizure and confiscation orders. However, a necessary condition is that they are adopted ‘in the framework of proceedings in criminal matters’. The paper analyses the compatibility of the Regulation of the Italian preventive confiscation pursuant to Article 24 of Legislative Decree 159/2011 with the guarantees provided by the Regulation, focusing on the failure to comply with the principle of “nemo tenetur” se detegere in the interpretation recently offered by the CJEU in the Consob v. Italy case.
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