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Resumen de «Sapienza della bellezza». Per il diario di Arturo Brambilla

Carlo Delcorno

  • English

    The essay brings to the attention of scholars the Diario of Arturo Brambilla, published by Mondadori (1967) at the instigation of Dino Buzzati as a sign and acknowledgement of a long f riendship. The first part highlights certain aspects of the f riendship as documented in Dino’s letters made known by Luciano Simonelli (Lettere a Brambilla, Novara 1985) and M. Depaoli (in “Autografo” VII, 19, 1990): the reading of Italian and foreign authors, the shared passion for drawing (in particu-lar the books illustrated by Arthur Rackham), music, and mountains. The second part of the essay, which focuses on the Diario, emphasises the coherent reflection on certain themes having to do with Brambilla’s profession as a Latin and Greek teacher at the Liceo Berchet (Milan): memory, the meaning of classical culture and the interpretations of humanism originating in the nineteenth and twentieth cen-tury, education. Despite their intense immediacy, the aesthetic notes (listening to music, visiting museums or art exhibitions) are coordinated according to a precise criterion inspired by the philosophy of his mentor Piero Martinetti: a modern Pla-tonism, a ‘religious enlightenment’ in which morality and art converge. Two let-ters (2 March 1921, 26 June 1922) only partially edited by Simonelli, are published in their entirety in the Appendix: they are largely dedicated to the meticulous de-scription of books illustrated by Rackham.

  • italiano

    Il saggio ripropone all’attenzione degli studiosi il Diario di Arturo Brambil-la, pubblicato da Mondadori (1967) per impulso di Dino Buzzati come segno e riconoscimento di una lunga amicizia. Nella prima parte si mettono in evidenza alcuni aspetti dell’amicizia come documentano le lettere di Dino fatte conoscere da Luciano Simonelli (Lettere a Brambilla, Novara 1985) e da M. Depaoli (in «Auto-grafo» VII, 19, 1990): le letture di autori italiani e stranieri, la comune passione per il disegno (in particolare per i libri illustrati da Arthur Rackham), per la musica, per la montagna. Nella seconda parte del saggio, dedicata al Diario, si insiste sulla coe-rente riflessione che riguarda alcuni temi suggeriti dalla professione di Brambilla, insegnante di latino e greco nel Liceo Berchet (Milano): la memoria, il significa-to della cultura classica e le interpretazioni otto-novecentesche dell’umanesimo, l’educazione. Le note estetiche (ascolto della musica, visite ai musei o a mostre d’arte) pur nella intensa immediatezza sono coordinate secondo un preciso criterio ispirato dalla filosofia del suo maestro Piero Martinetti: un moderno platonismo, un “illuminismo religioso” in cui morale e arte convergono. In Appendice sono pubblicate integralmente due lettere (2 marzo 1921, 26 giugno 1922) solo parzial-mente edite da Simonelli, e dedicate in gran parte alla minuziosa descrizione di libri illustrati da Rackham.Documento scaricato da () il 2024/09/04.www.torrossa.com - For non-commercial use by authorised users only. License restrictions apply.


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