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Resumen de La belva, la fanciulla e il fato. Il muto di Gallura di Enrico Costa, tra reminiscenze romantiche e fascinazioni veristiche

Ignazio Castiglia

  • italiano

    · Il muto di Gallura è un racconto dello scrittore sassarese Enrico Costa (1841-1909): pubblicato nel 1885, esso è incentrato sul fenomeno del banditismo in Sardegna. Influenzato dal Naturalismo e dal Verismo, Costa presenta la narrazione come tranche de vie, come documento umano. Tuttavia, egli rifiuta di guardare «da una certa distanza» al piccolo mondo gallurese, e l’artificio verghiano della regressione e il principio della invisibilità della mano dell’artista lo lasciano indifferente. Il suo scopo principale è infatti quello di parlare della sua terra, dei suoi paesaggi e delle sue tradizioni. Un approccio a metà strada tra lo studio demo-etno-antropologico e la raccolta di materiali di interesse folklorico. Il racconto è inoltre costruito su topoi, figure e lessico derivanti dal romanzo d’appendice

  • English

    Il muto di Gallura is a short story by the Sassari’s writer Enrico Costa (1841-1909): published in 1885, it focuses on the phenomenon of banditry in Sardinia. Influenced by Naturalism and Verism, Costa presents the narrative as a tranche de vie, as a human document. However, he refuses to look «from a certain distance» at the small world of Gallura, and Verga’s artifice of regression and the principle of the invisibility of the artist’s hand leave him indifferent. Its main purpose is in fact to talk about its land, its landscapes and its traditions. An approach halfway between the study of demo-ethno-anthropology and the collection of materials of folkloric interest. The story is also built on topoi, figures and vocabulary derived from the appendix novel


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