This essay looks at La coscienza di Zeno from the standpoint of turn-of-the-century experimental psychology, focusing on the possible influence of authors such as Théodule Ribot and Pierre Janet and the adoption of their ideas into the tissue of the novel.
Il saggio mira a una rilettura de La coscienza di Zeno a confronto con le teorie della psicologia sperimentale fra Otto e Novecento. In particolare prende in esame l’apporto potenziale di autori come Théodule Ribot e Pierre Janet e la riconversione narrativa delle loro idee nel tessuto del romanzo
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