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Il contributo di Ludwig Pollak per l'arricchimento della collezione paleocristiana e medievale del Kraser-Friedrich-Museum di Berlino. Le opere d'arte vendute a Wilhelm Bode tra 1902 e il 1904

    1. [1] Sapienza Università di Roma
  • Localización: Arte medievale, ISSN 0393-7267, Nº. 13, 2023, págs. 271-290
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Ludwig Pollack's role for the enrichment of the early-christian and medieval collection of the Kaiser-Friedrich-Museum i Berlin. The works of art sold to Wilhelm Bode between 1902 and 1904
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      The Staatliche Museen zu Berlin in their rich early-Christian, Byzantine and Medieval collections preserved at the Bode Museum, hold a large nucleus of works of art featuring the artistic development of sculpture and applied arts in Italy from the third century A. C. to the late fourteenth c. Many of these objects, with a provenance from Rome, Latium and other cities in the South of Italy, were sold to Wilhelm Bode, the powerful director of the Kaiser-Friedrich-Museum (the former name of the Bode Museum), by the archaeologist, connoisseur and art dealer Ludwig Pollak. He became famous for the discovery of the original arm of the Vatican Laocoon group and settled in Rome in 1893 as his second homeland, where he could deepen his studies of archeology and history of art and was involved in the compilation of catalogs of prestigious private collections and in the international art trade. Bode had been one of Pollak’s most important clients, to whom -between 1902 and 1929- he supplied over a hundred works of art dating from the early-Christian era to the late fourteenth century, to fill the gaps that the Berlin museums’ collections then presented in these particular areas. This paper focuses on the works of art that – thanks to Pollak’s involvement - reached the German capital between 1902 and 1904, coming from Rome and the South of Italy and passing through the harbors of Fiumicino, Naples, Genoa and Hamburg. It is a large group of early-Christian sarcophagi, as a whole and fragmentary, two bronze objects and some valuable examples of medieval liturgical sculpture, including a ciborium arch with inscription, dated at the beginning of the ninth century and coming from the early-medieval church of S. Salvatore in Bomarzo, in the countryside near Viterbo, which is one of the best Carolingian sculptures preserved outside Italy.

    • italiano

      Gli Staatliche Museen zu Berlin, nelle ricche collezioni di arte paleocristiana, bizantina e medievale conservate presso il Bode Museum, custodiscono un nutrito nucleo di opere che testimoniano lo sviluppo artistico della scultura e delle arti applicate in Italia dal III secolo d.C. al Trecento inoltrato. Molti degli oggetti provenienti da Roma, dal Lazio e da alcuni centri dell’Italia meridionale furono venduti all’allora direttore del Kaiser-Friedrich-Museum (l’antico nome dell’odierno Bode Museum), Wilhelm Bode, dall’archeologo, connoisseur e mercante d’arte Ludwig Pollak. Egli, divenuto celebre per il ritrovamento del braccio originale del gruppo del Laocoonte vaticano, si stabilì a Roma nel 1893 e ne fece la sua seconda patria dopo la natìa Praga, occupandosi di approfondire i suoi studi di archeologia e storia dell’arte, della compilazione di cataloghi di prestigiose collezioni private e di commercio d’arte a livello internazionale. Bode fu uno dei principali clienti al quale Pollak procurò, tra il 1902 e il 1929, oltre un centinaio di opere d’arte databili dal periodo paleocristiano al tardo XIV secolo per colmare le lacune che le collezioni dei musei berlinesi presentavano allora in questi particolari ambiti. Il presente contributo si concentra sulle opere che da Roma e dal sud Italia, tramite la mediazione di Ludwig Pollak, raggiunsero la capitale tedesca tra il 1902 e il 1904, passando per i porti di Fiumicino, Napoli, Genova e Amburgo. Si tratta di un nutrito gruppo di sarcofagi paleocristiani, integri e frammentari, di due oggetti in bronzo e di alcuni pregevoli esempi di arredo liturgico medievale, tra i quali un arco di ciborio con iscrizione, datati all’inizio del IX secolo e provenienti dalla chiesa di S. Salvatore a Bomarzo nel viterbese, che costituiscono uno dei migliori esempi di scultura carolingia al di fuori dell’Italia.


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