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Resumen de L’Ars Poetica in Europa e in Italia: prospettive su tradizione e fortuna dell’epistola oraziana nei secoli XVIII e XIX

Valentina Tarantino

  • italiano

    Il presente articolo si propone di seguire il percorso della tradizione dell’Epistola ai Pisoni di Orazio in Europa e in Italia tra Sette e Ottocento, con particolare attenzione al contesto storico-culturale di riferimento e agli specifici ambienti di ricezione. Il tema è certo ampio e necessiterebbe di una trattazione più distesa e articolata di quella che questa sede può offrire: la prospettiva sarà, dunque, limitata ad alcune specifiche considerazioni sull’argomento. Il lavoro si sofferma primariamente sui diversi meccanismi di traduzione e ripresa che interessano l’opera oraziana tutta. Tra questi si rintracciano molteplici filoni: a partire dalla ricerca biografica, passando attraverso la vivace sfera dell’imitazione e della parodia, per approdare alle rielaborazioni musicale e pittorica. L’analisi giunge così a concentrarsi in particolare sull’Ars poetica, della quale si seguono le fila della diffusione e si ripercorrono gli episodi della fortuna in Italia, dove la ricezione dell’opera si lega alla questione linguistica ai tempi estremamente attuale. Sensibili all’influsso oraziano si rivelano tanto grandi nomi del panorama culturale italiano, quanto intere correnti letterarie, come l’Arcadia, oltre a docenti – sempre più interessati a una corretta lettura dell’opera da parte dei propri studenti – nonché semplici amatori. Funge, infine, da addentellato di uno studio che sarebbe, altrimenti, meramente descrittivo, un’ipotesi in merito a un possibile legame tra gli ambienti di diffusione dell’Ars poetica tipici di ciascuno dei due secoli. Dall’analisi condotta sui dati disponibili si evidenzia, infatti, una continuità di interessi tra arcadici e docenti riconducibile a una “discendenza educativa” di questi ultimi dai primi.

  • English

    This article aims to explore the field of the tradition of Horace’s Epistle to the Pisons in Europe and Italy between XVIII and XIX centuries, paying particular attention to the historical and cultural background along with the specific reception context. Due to the breadth of the subject, which would require a more articulate examination than the one possible here, the perspective will be limited to specific aspects. The paper considers primarily the different mechanisms of translation and poetical imitation which affect the diffusion of Horace’s production as a whole. Among those modalities it is possible to find works related to biographical research, but also parodies and artistic (such as musical or pictorial) reproductions. At this point, the analysis focuses specifically on the Ars Poeticaand follows the lines of its diffusion. It examines, ultimately, the Italian context, where the reception of this Latin work is directly related to the coeval linguistic debate. Famous Italian intellectuals as well as exponents of literary movements (for instance Arcadia), but also teachers –always interested in providing their students with a correct version of the text –and common admirers seem to strongly perceive Horace’s impact. As a conclusion for this article, which would be otherwise merely descriptive,a hypothesis is displayed, in order to try to explain the potential relation between the different reception contexts characterizing each of the two centuries considered. Indeed, according to the information available, an “educative lineage” from Arcadians to teachers can be noticed, which results in a continuity of interests


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