Nel museo americano di Toledo (Ohio) è custodito un calice in argento con relativa patena di cui è documentata la provenienza dalla chiesa sassarese intitolata a S. Maria di Betlem. Come si deduce dal marchio civico di garanzia ALGUER, l'arredo sacro costituisce una rilevante testimonianza dell'antica oreficeria prodotta ad Alghero. L'analisi tecnica dei due manufatti rivela in più un'esecuzione di particolare raffinatezza: l'impiego di smalti traslucidi nelle numerose placchette figurate, raro in ambito sardo, segue un procedimento a "rilievo affondato" che si ritrova soprattutto nell'oreficeria francese del Trecento a imitazione degli smalti cloisonnés bizantini. Mentre tUtti gli elementi stilistici rimandano alla cultura catalana, le placchette manifestano un elaborato programma iconografico, legato alla dottrina eucaristica e specialmente incentrato sulla figura della Vergine Maria (L'Assullzione è il soggetto principale della patena). La realizzazione di due oggetti così eccezionali per fattura e dimensioni coincide quasi sicuramente con la consacrazione della chiesa francescana di S. Maria di Betlem, avvenuta nel 1454.
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