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«Lo sonar de le parole» dell’ invidia: l’organicità progressiva della liturgia musicale del "Purgatorio"

    1. [1] universidad complutense de madrid
  • Localización: Revista de Literatura Medieval, ISSN-e 2660-4574, ISSN 1130-3611, Nº 35, 2023, págs. 137-158
  • Idioma: español
  • Títulos paralelos:
    • «Lo sonar de le parole» of envy: the progressive organicity of the musical liturgy of Purgatory
  • Enlaces
  • Resumen
    • español

      Tra i diversi linguaggi scientifici utilizzati da Dante per la composizione della "Commedia" quello musicale si configura, fin dall’inizio del "Purgatorio", come un elemento in constante evoluzione, chiamato ad assolvere specifiche ed innovative funzioni di rappresentazione letteraria ed intermediale. In questo contributo presentiamo l’analisi musicale di una cornice purgatoriale normalmente trascurata dagli studi musicologici, la seconda, per dimostrare, invece, come in essa l’uso di tale linguaggio sia finalizzato ad una costruzione melodico-liturgica che supera i confini dell’intero episodio dedicato all’esplorazione della colpa dell’invidia per entrare in comunicazione le cornici adiacenti. Evidenziamo la presenza di uno sviluppo sonoro che racchiude in un’unica ritualità musicale le balze della superbia, dell’invidia e dell’ira che costituiscono il territorio più basso all’interno della zona della montagna purgatoriale abitata dalle anime in processo di espiazione. Tale luogo ultraterreno viene individuato da sonorità proprie che distinguono la parte della montagna dedicata alle colpe più gravi tra i peccati veniali.

    • English

      Among the various scientific languages used by Dante for the composition of the "Commedia", the musical one is configured, from the very beginning of "Purgatorio", as an element in constant evolution, called upon to perform specific and innovative functions of literary and intermedial representation. In this contribution, we present the musical analysis of the second purgatorial terrace, normally neglected by musicological studies, in order to demonstrate how in it the use of such language is aimed at a melodic-liturgical construction that goes beyond the confines of the entire episode dedicated to the exploration of the fault of envy and enters into communication with the subsequent terraces. We emphasise the presence of a sound development that encompasses in a single musical ritual the terraces of pride, envy and wrath, which constitute the lowest territory within the area of the purgatorial mountain that houses souls in the process of expiation. This otherworldly place is identified by its own sounds that distinguish from the others the part of the mountain dedicated to the most serious of venial sins.


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