The present study aims to measure the value of Voice Onset Time (VOT, the time interval between the occlusive sound explosion and the beginning of the periodic sound vibrations following) of bilabial occlusive consonants and alveolar occlusive consonants or dental Italian in oral production of Chinese speakers. In this experiment, the productions of the speakers were analyzed in the form of a spectrogram. The results of the analysis showed a strong decrease in VOT values by some Chinese speakers, which can be explained by the subsequent comparisons between deaf and sonorous occlusive in the two languages. The synophones, instead of creating a new phonetic category, have tried to replace the unaspirated deaf occlusive present in the L1 with the Italian sound occlusive because these two types of sounds, with some differences, fall into the same category, defined as short lag. This shows that the VOT is a phonological constraint that is not easy to overcome by non-native speakers and represents a phonetic-acoustic property that remains solid in the oral production of L2.
Il presente studio ha come obiettivo quello di misurare il valore di Voice Onset Time (VOT, l’intervallo di tempo tra l’esplosione del suono occlusivo e l’inizio delle vibrazioni periodiche del suono seguente) delle consonanti occlusive bilabiali e delle consonanti occlusive alveolari o dentali dell’italiano nella produzione orale dei parlanti cinesi. In questo esperimento, le produzioni dei parlanti sono state analizzate sotto forma di spettrogramma. I risultati dell’analisi hanno mostrato una forte diminuzione dei valori di VOT da parte di alcuni parlanti cinesi, spiegabile attraverso i successivi confronti tra occlusive sorde e sonore nelle due lingue. I sinofoni, invece di creare una nuova categoria fonetica, hanno cercato di rimpiazzare le occlusive sorde non aspirate presenti nella L1 con le occlusive sonore italiane perché questi due tipi di suoni, con alcune differenze, ricadono nella stessa categoria, definita short lag. Ciò dimostra che il VOT è un vincolo fonologico non facile da superare da parte di parlanti non nativi e rappresenta una proprietà fonetico-acustica che rimane salda nella produzione orale della L2.
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