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Resumen de La poesia oggettiva catalana nella Napoli aragonese

Anna Maria Compagna

  • Multiple

    Nel contesto della produzione napoletana aragonese venivano in contatto tradizioni poetiche diverse e i modelli italiani avevano la possibilità di esercitare la loro influenza su quei poeti iberici che soggiornarono più o meno a lungo presso la corte napoletana, e che si potevano esprimere non solo nelle due lingue delle zone da cui provenivano, cioè in castigliano e in catalano, ma anche nella lingua del paese in cui si trovarono, ossia l’italiano, all’interno del quale interagivano varie tradizioni linguistiche e poetiche diverse. L’esame della poesia oggettiva catalana e dell’uso al suo interno del dialogo permettono di seguire la loro evoluzione nei moduli dialogici e teatrali che si stemperano nella voce dei poeti alla corte aragonese che affiora attraverso nuove manifestazioni che riguardano festa e teatro. Il processo è reso possibile dal contatto e dalla permeabilità dei modelli, che si esplicita in una sperimentazione aperta a nuove strategie letterarie, che trovano nella poesia oggettiva catalana, e soprattutto in quella dialogica, degli antecedenti degni di sviluppo all’interno di nuove dinamiche sociali, che si manifestano attraverso le feste e il teatro che ampliano i loro spazi, acquistando anche una funzione che da gioco può farsi denuncia. Il discorso si appoggia su una documentazione aperta a ulteriori approfondimenti. Un altro tassello si aggiunge al quadro della permeabilità culturale dei modelli che si incontrano nella Napoli aragonese.

  • English

    Poetry produced in the Aragonese-ruled kingdom of Naples, shows how different poetic traditions came into contact, and how Italian models influenced those Iberian poets who stayed long term at the Neapolitan court. These Ibearian poets could express themselves not only in the two languages of the areas from which they came, i.e., in Castilian and Catalan, but also in the language of the country in which they found themselves, i.e., Italian, and thus various linguistic and poetic traditions interacted. The examination of “Catalan objective poetry” and the use of dialogue within it allows us to follow these poets’ evolution in the dialogic and theatrical aspects of their works which emerge through new events related to celebration and theatre. The process is made possible by the contact and permeability of the poetic models, which is expressed in an openness to experimentation and to new literary strategies, which find in Catalan objective poetry, and above all in dialogic poetry, antecedents worthy of emulation within new social dynamics, including festivities and theatre such that poetry’s social role is expanded, where a game can become a critique. The present study aims to demonstrate the fluidity of cultural and poetic models in Aragon-ruled Naples, and more work is needed on this topic.


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