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Conoscere Dio in questa vitaper mezzo della ragione naturale (sth i, q. 12, a. 12): ‘Ricognizioni’ su alcuni autori del ‘Barocco’, specie iberico

  • Autores: Mauro Mantovani
  • Localización: Cuadernos salmantinos de filosofía, ISSN 0210-4857, Nº 50, 2023, págs. 77-98
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Know God in this lifethrough natural reason (sth i, q. 12, a. 12): 'Reconnaissance' on some authors of the 'baroque', especially Iberian
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  • Resumen
    • English

      This contribution, after examining how the relationship between theology and philosophy, and in particular the reflection on the knowledge of God by human person during his/her life, is one of the most significant theoretical issues discussed by the commentators of the works of Thomas Aquinas, proposes some ‘investigations’ and illustrative insights on the sources that concern the question 12 (Quomodo a nobis Deus cognoscatur), and particularly the article 12 (Utrum per rationem naturalem Deum in hac vita possimus cognoscere) of the I Pars of the Summa Theologiae, in the works by various authors of the so-called ‘second Scholastics’, especially Iberians (Dominicans, Jesuits and from other Congregations). The structure of the I Pars, and in particular the first questions on the divine essence, shows a particular link between q. 2 (An Deus sit) and q. 12; the subsequent adoption of a subdivision into tractatus and disputationes, with the use of sections dedicated to ‘De visione Dei’, from one side clearly enriched the amplitude and the speculative attention on this issue, on the other side it has gradually decreased the awareness about the original scheme. With advantages and disadvantages that have not failed to produce during the time their effects.

    • italiano

      Questo contributo, dopo aver esaminato come il rapporto tra teologia e filosofia, e in particolare la riflessione sulla conoscenza di Dio da parte dell’uomo durante la sua vita terrena, sia una tra le questioni teoretiche più significative affrontate dai commentatori delle opere di Tommaso d’Aquino, propone delle ‘ricognizioni’ e degli approfondimenti esemplificativi sulle fonti che riguardano la questione 12 (Quomodo a nobis Deus cognoscatur) e particolarmente l’articolo 12 (Utrum per rationem naturalem Deum in hac vita possimus cognoscere) della I Pars della Summa Theologiae, nella trattazione di diversi autori della cosiddetta ‘seconda Scolastica’, soprattutto iberici (domenicani, gesuiti e di altre congregazioni). La struttura della I Pars, e in particolare le prime questioni sull’essenza divina, mostra un legame particolare tra la q. 2 (An Deus sit) e la q. 12; la successiva adozione di una suddivisione in tractatus e disputationes, con la definizione di sezioni dedicate al ‘De visione Dei’, se da una parte ha arricchito in modo evidente l’ampiezza e l’attenzione speculativa sul tema, d’altra parte ha anche progressivamente attenuato la consapevolezza propria dello schema originario. Con vantaggi e svantaggi che non hanno mancato di produrre nel tempo i loro effetti.


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