Resumen de È Boccaccio l’autore dell’epitaffio a Francesco e Filippo da Barberino?
- English
The famous jurist and man of letters Francesco da Barberino died in Florence in 1348 due to the plague which, a few days later, also took away his son Filippo. Father and son were buried in Santa Croce and an epitaph was carved on their tombstone. It is a poem of 12 hexameters which, starting from seventeenth-century scholars, has often been attributed to Boccaccio. Starting from an essay by Vittore Branca, the article discusses the hypothesis of Boccaccio’s authorship of the text. Through an in-depth analysis, prosodic errors, peculiarities of the Latin spelling and grammatical weakness were identified, which suggest that the attribution to Boccaccio should be rejected.
- italiano
Francesco da Barberino, insigne giurista e uomo di lettere, morì a Firenze nel 1348 a causa della peste che, pochi giorni dopo, strappò alla vita anche il figlio Filippo. Padre e figlio furono sepolti in Santa Croce e sulla lapide fu inciso l’epitaffio. Si tratta di un carme di 12 esametri che, a partire dall’erudizione seicentesca, è stato sovente attribuito a Boccaccio. Prendendo le mosse da un saggio di Vittore Branca, l’articolo discute nuovamente l’ipotesi della paternità boccacciana dei versi. Alla luce di considerazioni su errori prosodici, usi ortografici, e debolezze grammaticali dell’epitaffio si ritiene sia da respingere l’attribuzione al Certaldese.
