Il nomoteta e il medico. Su Crat. 394a5-b7

• Delle Donne, Carlo ^[1]
  1. [1] (La Sapienza, University of Rome)
• Localización: Florentia Iliberritana: Revista de estudios de Antigüedad Clásica, ISSN 1131-8848, Nº 33, 2022, págs. 17-34
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • The nomothetes and the physician. On Crat. 394a5-b7
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• Resumen
  • English

    The article examines page 394 (Stephanus edition) of Plato's Cratylus to elucidate the network of analogies between word production and ancient medicine. Specifically, in addition to linguistic evidence that attests to Plato's allusive intention regarding the language of medicine, the article also analyzes the same underlying explanatory model applied to the analysis of words and drugs. Substantial identity (dynamis) and secondary differentiating factors (ta prosonta) explain why only the physician and the philosopher (with the nomothetes as a counterpart) possess the ability to comprehend, elaborate, and effectively employ drugs and words, respectively.

  • italiano

    L’articolo prende in esame la pagina 394 (ed. Stephanus) del Cratilo platonico, per mettere in evidenza la rete di analogie che intercorre tra la produzione delle parole e la medicina antica. In particolare, oltre alle evidenze linguistiche, che testimoniano dell’intento allusivo, da parte di Platone, alla riflessione e alla lingua della medicina, viene analizzato anche il medesimo modello esplicativo sotteso all’analisi delle parole e dei farmaci: identità sostanziale (dynamis) e fattori secondari di differenziazione (ta prosonta) spiegano perché solo il medico e il filosofo (del quale il nomoteta è una controfigura) sono capaci di conoscere, elaborare e impiegare efficacemente, rispettivamente, farmaci e parole.