Noster Moyses papa. Una metafora teologico-politica nel conflitto fra Sisto IV e i Medici

• Niccolò Brandodoro ^[1]
  1. [1] Sapienza Università di Roma (Italy)
• Localización: De Medio Aevo, ISSN-e 2255-5889, Vol. 12, Nº. 2, 20, 2023 (Ejemplar dedicado a: The pope, new Moses. From Eugene IV to the Medicean popes), págs. 303-314
• Idioma: italiano
• Títulos paralelos:
  • Noster Moyses papa. A theological-political metaphor in the conflict between Sixtus IV and the Medici
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• Resumen
  • English

    The identification of the pope as new Moses, absolute holder of political and spiritual power, was the fulcrum of the ideology of primatus papae promoted by Sixtus IV. In particular, after the tragic events that followed the Pazzi conspiracy (1478) and caused the conflict between Rome and Florence, a real “propaganda war” broke out. In this context, Pope della Rovere decided to reaffirm the theological-political code of Moyses typus papae – Moses as a type of the pope – in various documents (especially in the Sistine bull Ad apostolice dignitatis auctoritatem, in the Dissentio inter sanctissimum dominum nostrum Papam et Florentinos suborta, and even in the frescoes on the side walls of the Sistine Chapel, made by a group of famous painters – including several Florentine artists – probably under the direction of Perugino). Therefore this paper aims to describe how Sixtus IV made use of the Mosaic metaphor showing its centrality in the Pontifical propaganda.

  • italiano

    L’identificazione del pontefice come nuovo Mosè, detentore assoluto del potere politico e spirituale, fu il perno attorno a cui si strutturò l’ideologia del primato papale promossa da Sisto IV. In particolare, ai tragici eventi che seguirono la congiura dei Pazzi (1478) e che scatenarono il conflitto tra Roma e Firenze si accompagnò una vera e propria “guerra di propaganda” che il papa della Rovere decise di combattere riaffermando il codice teologico-politico di Moyses typus papae – Mosè figura del papa – in una pluralità di documenti (dalla bolla sistina Ad apostolice dignitatis auctoritatem, alla Dissentio inter sanctissimum dominum nostrum Papam et Florentinos suborta, fino agli affreschi laterali della Cappella Sistina eseguiti da un gruppo di eminenti pittori – tra cui molti fiorentini – probabilmente sotto la direzione del Perugino). Il presente saggio intende dunque descrivere l’impiego della metafora mosaica da parte di Sisto IV mostrandone la centralità all’interno della propaganda pontificia.