Teramo, Italia
Inspired by an interesting decision by the Court of Cassation, the paper aims at reconstructing the steps of the evaluation of circumstantial evidence, taking into account, on the one hand, the morphology of circumstantial evidence – which does not allow a direct representation of fatc to be proved – and, on the other hand, the need to respect the “bard” role.
Prendendo spunto da un’interessante pronuncia della Corte di cassazione, lo scritto mira a ricostruire le tappe della delicata operazione di valutazione dell’indizio nel processo penale, tenendo conto, da un lato, della peculiare morfologia della prova indiziaria – che non consente una rappresentazione diretta del fatto da provare – e, dall’altro lato, della esigenza di rispettare, anche in prospettiva probatoria, la regola etica dell’“oltre ogni ragionevole dubbio”.
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