L’articolo passa in rassegna alcuni dei principali snodi critici legati alla seconda raccolta poetica montaliana, formulando alcune ipotesi sulla dinamica che accomuna gli Ossi di seppia composti nel 1926-1927 e aggiunti all’edizione Ribet, con le Occasioni scritte nella primavera del 1939; sui caratteri macrotestuali del libro; sulle varianti redazionali, dalle più ampie a quelle minute; sulla possibile presenza della sorella Marianna in alcune liriche; sulle fonti petrarchesca e latina classica; sulle chiose linguistiche
The article reviews some of the main critical points linked to the second poetic collection of Montale, formulating some hypotheses on the dynamics that unites the Ossi di seppia composed in 1926-1927 and added to the Ribet edition, with the Occasioni written in the spring of 1939; on the macrotextual characters of the book; on the editorial variants, from the broadest to the minute; on the possible presence of his sister Marianna in some lyrics; on Petrarch and classical Latin sources; on linguistic comments
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