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Resumen de Il lacus Curtius e le strenne del Campidoglio. Simbologia di un monumento e cerimonialità di inizio anno

Stefano Pintor

  • English

    The reexamination of a little-known passage by Suetonius (Suet., Aug., 57), evoking Augustus’ custom in dedicating statues of divinities with the money offered to him annually by the populus Romanus, allows us to notice a particular analogy between rites officiated at the lacus Curtius, in the Roman Forum, and cyclical recurrences at the beginning of the year that took place on the Capitol, as a vow for the emperor’s health. The correspondence, both from a topographical point of view, as well as from a functional and liturgical point of view, between two apparently dissimilar public ceremonies, it becomes part of the wider political project of restoration and revival of ancient cults or religious practices, carried out by Augustus, in the guise, starting from 12 BC, of pontifex maximus.

  • italiano

    Il riesame di un passo poco noto di Svetonio (Suet., Aug., 57), che evoca la consuetudine di Augusto di dedicare statue di divinità con il denaro offertogli annualmente dal populus Romanus, permette di cogliere una particolare analogia tra i riti officiati presso il lacus Curtius, nel Foro Romano, e le ricorrenze cicliche di inizio anno che si svolgevano sul Campidoglio, come voto per la salute dell’imperatore. La corrispondenza tra due cerimonie statali apparentemente dissimili, tanto dal punto di vista topografico, quanto dal punto di vista funzionale e liturgico, viene così ad inserirsi nel più ampio progetto politico di restaurazione e di ripresa di antichi culti o pratiche religiose, portato avanti da Augusto, a partire dal 12 a.C., nella veste di pontifex maximus.


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