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Resumen de «I leoni, le tigri e le sfingi…»: Raniero Mengarelli a Musignano

Alessandro Mandolesi

  • English

    This article focuses on the evidence of several examples of nenfro sculpture from Vulci, in the ‘Collection of Etruscan and Roman sculptures’ housed at the Castle of Musignano (owned by the Torlonia family), and catalogued in 1908 by Raniero Mengarelli, in order to evaluate a purchase for the National Museum of Villa Giulia. The dossier is held at the Central State Archive in Rome, with the reports produced on the occasion of the dual mission carried out in Canino, Toscanella and Vulci to research and to inventory the Etruscan sculptures discovered at Vulci. The architectural sculptures of Musignano were found during excavations in the eastern necropolis as promoted by Prince Alessandro and conducted by Francesco Marcelliani. However, some of the sculptures derive from previous excavations carried out by Luciano Bonaparte, which remained in Musignano after the Torlonia family purchased the residence, and were incorporated into the statuary collection formed as the new excavations proceeded. The Musignano sculptures, as they appear in Mengarelli’s reports, are in the round or high-relief, and all pertain to architectural features of varying chronology and complexity: an archaeological overview of these works is provided, based upon the archival information that has been compiled

  • italiano

    L’articolo si concentra su alcune opere in nenfro da Vulci della «collezione di sculture etrusche e romane» del castello di Musignano di proprietà della famiglia Torlonia, censita nel 1908 da Raniero Mengarelli, al fine di valutare un acquisto per il Museo Nazionale di Villa Giulia non perfezionato. All’Archivio Centrale dello Stato di Roma è conservata la pratica, con le relazioni redatte in occasione della doppia missione svolta fra Canino, Toscanella e Vulci per ricercare e censire sculture vulcenti. Quelle architettoniche di Musignano provengono dagli scavi delle necropoli orientali promossi dal principe Alessandro e condotte da Francesco Marcelliani; alcune sculture derivano, però, dalle precedenti escavazioni svolte da Luciano Bonaparte, rimaste a Musignano dopo l’acquisto della residenza da parte dei Torlonia, e confluite nella collezione statuaria formatasi con il procedere dei nuovi scavi. Le sculture di Musignano, così come appaiono nelle relazioni di Mengarelli, sono a tutto tondo o in altorilievo, relative ad apparati architettonici di diversa cronologia e complessità: di queste opere viene fornita una panoramica archeologica, sulla base delle informazioni archivistiche raccolte.


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