La cerimonia d'inaugurazione della vendemmia ed il Basileus "portatore di abbondanza: il "teatro del potere" e le strategie propagandistiche di un rito riservato all'élite

• Antonio Pio di Cosmo ^[1]
  1. [1] ISACCL, Bucarest
• Localización: Estudios Bizantinos: revista de la Sociedad Española de Bizantinística, ISSN-e 2014-9999, ISSN 2952-1432, Nº. 9, 2021, págs. 99-132
• Idioma: italiano
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  • italiano

    L'antica festa dell'inaugurazione della vendemmia è sopravvissuta nella Bisanzio del sec. X. Questa celebrazione, legata alla fertilità della terra, non è confinata al solo mondo rurale, ma trova spazio anche nelle cerimonie del Palazzo Imperiale. La celebrazione sfrutta il simbolismo dell'uva, antico segno di prosperità, che viene donato dall'lmperatore al Patriarca e poi agli altri patrizi. Sicché sopravvive nel protocollo della corte romano orientale perché è collegata all'eterna Basileia e celebra l'imperium sine fine detenuto dall'lmperatore Romano.

  • English

    The ancient feast of the harvest’s inauguration survived in the Byzantium of the X century. This celebration, linked to the fertility of the Earth, was not only confined to the rural world, but even found space in the ceremonies of the Imperial palace. This ceremony exploited the grapes’ symbolism, an ancient sign of prosperity, which became a gift between the Emperor and the Patriarch and the other patricians. It survived within the context of the Roman Eastern court as it was connected to the aeterna basileia and celebrated the imperium sine fine, which the Roman Emperor held.