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Monache di area francescana: qualche riflessione non soltanto lessicale

  • Autores: Alfonso Marini
  • Localización: Specula: Revista de Humanidades y Espiritualidad, ISSN 2697-2484, Nº. 5, 2023, págs. 33-56
  • Idioma: italiano
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  • Resumen
    • English

      The article discusses some current historiographical concepts on pauperes moniales inclusae and on the Order of San Damiano, analyzing hagiographic and liturgical sources and considering the data of recent research on female monasteries. Although the initiative for a new aggregation of female monasteries is due to Cardinal Ugolino of Ostia (later Pope Gregory IX, 1227-1241), it is difficult to deny that, starting as early as the end of the third decade of the thirteenth century, in the works of the Friars Minor there was talk of the second Order initiated by Francis of Assisi, of which Clare was the first plant. The documentation on the monasteries shows, then, that not only Clare and a few other nuns felt connected to the Minors, even if the practical conception of poverty was different among the nuns. Lastly, recent studies have shown that various cloistered communities refused the passage to the Ordo Sanctae Clarae in 1263, maintaining the old Ugolino’s formula vitae and the Ordo Sancti Damiani denomination throughout the thirteenth and early decades of the fourteenth century. It is therefore correct to speak of nuns in the Franciscan area.

           

    • italiano

      L’articolo discute alcune concezioni storiografiche correnti sulle pauperes moniales inclusae e sull’Ordine di San Damiano, analizzando fonti agiografiche e liturgiche e considerando i dati di recenti ricerche sui monasteri femminili. Anche se l’iniziativa di una nuova aggregazione di monasteri femminili si deve al cardinale Ugolino di Ostia (poi papa Gregorio IX, 1227-1241), è difficile negare che nel corso degli anni, a partire già dalla fine del terzo decennio del Duecento, nelle opere dei frati Minori si parlasse di secondo Ordine iniziato da Francesco d’Assisi, di cui Chiara era la prima pianta. La documentazione sui monasteri mostra, poi, che non soltanto Chiara e poche altre monache si sentissero legate ai Minori, anche se la concezione pratica della povertà fosse tra loro diversa. Recenti studi, infine, hanno dimostrato che varie comunità claustrali rifiutarono il passaggio all’Ordo Sanctae Clarae nel 1263, mantenendo per tutto il Duecento e nei primi decenni del Trecento la vecchia formula vitae di Ugolino e la denominazione di Ordo Sancti Damiani. Risulta quindi corretto parlare di monache di area francescana.


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