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Forma narrativa e morale della favola nei Malavoglia. Bilancio e interpretazione

    1. [1] University of Calabria

      University of Calabria

      Cosenza, Italia

  • Localización: Esperienze letterarie, ISSN 0392-3495, Vol. 47, Nº. 3-4, 2022, págs. 117-139
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      Narrative form and moral of the story in I Malavoglia. An appraisal and an interpretation · The essay start from the assumption, corroborated by multiple statements, that the goal of the author’s disappearance is a radical theory for Verga; and so shows how this intent impacts the very structure of I Malavoglia. The most canonical places of the author’s presence, even in the naturalist novel, are experimentally renewed: if the foreshortened descriptions are narrated from an internal perspective, the characters’ profile is composed in fieri, in a multi-voiced dialogue between the self-representation and the malicious rumors of the villagers. By systematically letting the characters speak, the novel reveals, through a relentlessly contrasting plurivocity, the multifarious mentality of the remote world of Aci Trezza. The absence of an authorial voice and a sure assessment of the events invites the reader to a dialogue with the novel’s figures opinions; thus, an analysis of the ending shows how ‘Ntoni’s point of view, already at odds with other morals proposed in the last chapter, cracks in the final lines and in his own last word.

    • italiano

      Partendo dall’assunto, corroborato da molteplici dichiarazioni, che l’obiettivo della scomparsa dell’autore è per Verga una teoria radicale, il saggio mostra come quest’intento agisca sulla struttura stessa dei Malavoglia. I luoghi più canonici della presenza dell’autore, anche nel romanzo naturalista, risultano sperimentalmente rinnovati: se le descrizioni, scorciate, sono narrate secondo un’ottica interna, il profilo del personaggio si compone in fieri, in un dialogo a più voci tra l’autorappresentazione e le dicerie malevole dei compaesani. Cedendo sistematicamente la parola ai personaggi, il romanzo rivela, attraverso una plurivocità in perenne contrasto, la mentalità non uniforme del mondo remoto di Aci Trezza. L’assenza di una voce autoriale e di una sicura valutazione delle vicende impone un dialogo tra il lettore e le opinioni parziali dei personaggi; così l’analisi del finale mostra come il punto di vista di ’Ntoni, già in contrasto con altre morali proposte nell’ultimo capitolo, si incrina nelle righe e nella battuta finale.


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