Ayuda
Ir al contenido

Dialnet


Brescia, l’asse storico monumentale di via dei Musei: S. Salvatore-S. Giulia, archetipo della rinascita culturale tra Otto e Novecento

  • Autores: Francesco Stoppa
  • Localización: Arte medievale, ISSN 0393-7267, Nº. 12, 2022
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Brescia, the Monumental Historical Axis of via dei Musei.: St. Salvatore-St. Giulia, Archetype of Cultural Revival between the Nineteenth and Twentieth Centuries
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      After the Napoleonic suppression, the ancient Lombard monastery of St. Salvatore-St. Giulia in Brescia was subjected to very heavy modifications that definitively compromised the possibility of an immediate and coherent understanding. Barracks, storage, museum space, residential structure are just some of the uses for which it was destined for. In the first third of the nineteenth century, in the Risorgimento climate of strong patriotic passions, it became part of the major scholars cultural debate of the time starting with Manzoni. This reflection led to the gradual redefinition of the monastic medieval spaces of the religious buildings, together with the wider urban redefinition of the city, creating ‘via dei Musei’. In this perspective, the archaeological excavation of the Capitoline temple and the recovery of the crypt and the basilica of St. Salvatore became a single project in defining the identity of the city, starting from the Roman world, from Christian culture and the extraordinary historical-religious monument of the female abbey of St. Giulia. The essay traces the climate of these events and their historical reading becomes indispensable for understanding the transformations of the monastery and the museographic purposes that guided the architectural integrations and restorations.

    • italiano

      Dopo la soppressione napoleonica, l’antico monastero longobardo di S. Salvatore-S. Giulia di Brescia è stato oggetto di pesantissimi interventi che ne hanno compromesso definitivamente la possibilità di una comprensione immediata e coerente. Caserma, deposito, spazio museale, struttura residenziale sono solo alcuni degli usi a cui fu destinato. Nel primo terzo del XIX secolo, nel clima risorgimentale di forti passioni patriottiche, entrò nel dibattito culturale dei maggiori studiosi del tempo a partire da Manzoni. Questa riflessione ha portato a ridefinire gradualmente gli spazi medievali degli edifici di culto del cenobio, insieme alla più ampia ridefinizione urbanistica della città, con la creazione di ‘via dei musei’. In questa prospettiva lo scavo archeologico del tempio capitolino e il recupero della cripta e della basilica di S. Salvatore divennero un unico progetto nel definire il senso identitario della città a partire dal mondo romano, dalla cultura cristiana e dallo straordinario manufatto storico-religioso dell’abbazia femminile giuliana. Il saggio ripercorre la temperie di questi avvenimenti e la loro lettura storica diventa indispensabile per la comprensione delle trasformazioni del monastero e delle finalità museografiche che guidarono gli interventi architettonici.


Fundación Dialnet

Dialnet Plus

  • Más información sobre Dialnet Plus

Opciones de compartir

Opciones de entorno