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Resumen de Difetta di imparzialità in senso oggettivo il giudice che, dopo aver giudicato in sede di patteggiamento gli associati, pronunci condanna nei confronti del sodale separatamente giudicato

Alessio Scarcella

  • English

    In the case of Mucha v. Slovakia, the ECHR - First section held, unanimously, that the Slovak judicial authorities violated a Slovak citizen’s right to a fair trial (Article 6 ECHR). The Court found in particular that the earlier judgments against the associates had made it clear that the applicant had been responsible for specific criminal actions. Given the role they had played in the applicant’s trial before the same court, his doubts as to its impartiality were objectively justified.

  • italiano

    Nel caso in esame la Corte EDU ha ritenuto, all’unanimità, violato l’art. 6 CEDU (diritto al giusto processo), rilevando che la sentenza di condanna che era stata pronunciata successivamente nei confronti di un soggetto, imputato di reato associativo, era stata emessa dal medesimo collegio giudicante che aveva precedentemente giudicato gli altri associati. Il collegio, infatti, aveva definito il giudizio mediante patteggiamento e l’aveva basato anche sulle precedenti sentenze emesse nei confronti dei sodali, in cui si faceva riferimento alla responsabilità del correo per i fatti addebitatigli, senza peraltro adottare adeguate garanzie procedurali volte a fugare il dubbio sull’imparzialità dell’organo giudicante e senza considerare che, ad avviso della Corte di Strasburgo, dalla lettura della sentenza di condanna emessa nei confronti del ricorrente, che richiamava in maniera pedissequa la condanna pronunciata nei confronti dei correi, era agevolmente desumibile la volontà di evitare contraddizioni con il tenore testuale della stessa.


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