Nel De anima di Aristotele risulta oggi consolidata la traduzione del termine antikeimena con la locuzione “oggetti relativi”. L’articolo si propone di mostrare che tale traduzione non è pienamente soddisfacente, in quanto non permette al lettore di riconoscere l’appartenenza del termine greco a quelle parti del Corpus aristotelico in cui ne è stabilito il significato, in riferimento alla teoria aristotelica del movimento e del cambiamento.
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