Quando si verificano disastri originati da eventi naturali di tipo sismico o idrogeologico, quali terremoti, alluvioni, frane, eruzioni vulcaniche e simili, spesso si tende a liquidarli come eventi eccezionali, ossia implicitamente imprevedibili. Alcuni di questi eventi, però, lungi dall’essere straordinari e imprevedibili, sono ciclici, appartengono cioè a quella categoria di fenomeni che mediante interventi sistematici da parte dell’uomo (raccolta di dati statistici, predisposizione di adeguati piani regolatori, compilazione di mappe di rischio, costante manutenzione del territorio, o monitoraggio di particolari situazioni di pericolo e controllo sulle strutture e sulle edificazioni), potrebbero essere evitati o limitati nelle conseguenze più nefaste.
Una volta accaduti, dovrebbero transitare nella categoria degli eventi prevedibili anche quei fenomeni sconosciuti fino al loro manifestarsi, (pensiamo allo tsunami del 2011 in Giappone, con le sue imprevedibili conseguenze sugli impianti nucleari), con ridefinizione delle mappe di pericolosità e rischio e aggiornamento delle normative specifiche…
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados