Barcelona, España
L’articolo si sofferma su una quasi sconosciuta prefazione scritta da William Carlos Wil-liams ai sonetti dialettali di Giuseppe Gioachino Belli tradotti da Harold Norse alla fine degli anni Cinquanta. Nel breve saggio, qui tradotto per la prima volta in italiano, il poeta americano ribadisce con forza la sua poetica realista basata sull’uso dell’American Idiom, una lingua considerata diversa dall’inglese parlato nel Regno Unito, e il cui valore letterario viene paragonato a quello raggiunto da Belli nello scrivere i suoi sonetti in dialetto
The article focuses on a almost unknown foreword written by William Carlos Williams to Giuseppe Gioachino Belli’s dialect sonnets translated by Harold Norse in the late 1950s. In the short essay, here traslated in Italian for the first time, the American poet forcefully reaffirms his realism based on the use of American Idiom, a language considered different from the English spoken in UK, and whose literary value is compared to that achieved by Belli in writing his sonnets in dialect
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