Valencia, España
La pagina di Consolo è subito identificabile per la lingua caratterizzata dal ritmo prosodico e dalla variazione (repertori e registri mescidati) che del plurilinguismo si avvale per tra-durre la pluralità delle voci narrative. A ciò si aggiunge la tendenza a emulare la lingua del tempo del narrato, quella dei testi coevi all’azione narrativa (letterari e/o documentali). Tale identificabilità, manifesta sin dall’opera prima, contraddistingue apoditticamente il ‘long seller’ Il sorriso dell’ignoto marinaio (1976) ed è confermata da prove successive: Lunaria, Retablo, Nottetempo casa per casa.In un gioco di specchi tra due brani del Sorriso (due lettere ascrivibili al protagonista storicoe finzionale, Enrico Pirajno di Mandralisca) l’articolo intende dimostrare l’osmosi linguisti-ca che li lega e sembra ispirare l’ottocentismo della lingua del romanzo.
Consolo’s page is immediately identifiable for the language characterized by the prosodic rhythm and the variation (mixed repertoires and registers) that uses multilingualism to translate the plurality of the narrative voices. Added to this is the tendency to emulate the language of the time of the story, that of contemporary texts with the narrative action (literary and/or documentary). This identifiability, evident since the opera prima, apodic-tically distinguishes the ‘long seller’ Il sorriso dell’ignoto marinaio (1976) and is confirmed by subsequent works: Lunaria, Retablo, Nottetempo casa per casa.In a game of mirrors between two passages from the Sorriso (two letters ascribable to the historical and fictional protagonist, Enrico Pirajno di Mandralisca) the article intends to demonstrate the linguistic osmosis that binds them and seems to inspire the ottocentismoof the novel’s language
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