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Figli di un dio minore? Per la Cassazione, anche nel mandato d'arresto esecutivo, i residenti in Italia non aventi cittadinanza europea devono essere equiparati ai cittadini europei

    1. [1] Università degli Studi di Bologna
  • Localización: Rivista italiana di diritto e procedura penale, ISSN 0557-1391, Vol. 63, Nº 2, 2020, págs. 678-697
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Children of a lesser god? According to the Supreme Court, even in the case of an executive arrest warrant, residents in Italy whitout European citizenship must be treated as equivalent to European citizens
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      This paper offers an in-depth analysis of Order no. 10371 of 4 February 2020 by which the Supreme Court of Cassation raised a question of constitutional legitimacy on the Italian legislation transposing the EAW concerning the grounds for refusal to surrender. In particular, based on the developments of the domestic and supranational case law in the fields of citizenship and judicial cooperation, the Court provides a constitutionally and conventionally oriented Interpretation that allows also foreign residents or foreigners living in Italy to invoke the clause of refusal to surrender that, pursuant to Law no. 69 of 2005, as amended in 2019, is reserved, for the so-called executive mandates, to Italian and European citizens only. While the Author agrees with the hermeneutical direction followed by the Supreme Court, she finally outline scenarios that open up to the Italian Constitutional Court. In fact, the terms of the question of legitimacy legitimacy are at the crossroads between domestic and European regulations, which, incidentally, raises again the delicate issue of the dialogue between Courts. raises again the delicate issue of the dialogue between Courts.

    • italiano

      Il presente scritto offre una approfondita analisi dell'ordinanza n. 10371 del 4 febbraio 2020, con la quale la Cassazione ha sollevato una questione di legittimità costituzionale sulla normativa italiana di recepimento del MAE, inerente i motivi di rifiuto alla consegna. In particolare, la Corte, sulla scorta dell'evoluzione giurisprudenziale interna e sovranazionale in materia di cittadinanza e cooperazione giudiziaria, propone una interpretazione costituzionalmente e convenzionalmente orientata che consenta anche allo straniero residente o dimorante in Italia di avvalersi della clausola di rifiuto alla consegna che la legge 69 del 2005, così come modificata nel 2019, riserva, per i mandati c.d. esecutivi, ai soli cittadini italiani ed europei. L'Autore, concordando con l'indirizzo ermeneutico del Giudice di legittimità, delinea, da ultimo, i possibili scenari che si dischiudino alla Consulta: i termini della questione di legittimità si pongono, infatti, a cavaliere tra normativa interna e normativa europea, riproponendo,tra le righe, il delicato tema del dialogo fra Corti.


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