This paper is divided into two parts. The first provides an in-depth examination of the contents and limits of Article 3-bis of the Italian Criminal Code, which sets the principle of the rule of the Code. The author concludes that a rule which, on the one hand, establishes a principle with no binding effect and, on the other hand, is based on the vague concept of organic law as an alternative to the Criminal Code can hardly be deemed useful. The second part is devoted to the guidelines for a new codification system of crimes against the person as the target matter of a (very unlikely) reform.
Il lavoro si divide in due parti. Nella prima si approfondiscono contenuti e limiti dell'art. 3-bis c.p., che sancisce it principio della riserva di codice; la conclusione è nel senso della scarsa utilità di una norma che da un lato fissa un principio privo di efficacia vincolante, dall'altro poggia sul vago concetto di legge organica come alternativa al codice penale. La seconda parte è invece dedicata alle linee di una nuova sistematica codicistica dei delitti contro la persona, come oggetto di una (improbabile) riforma.
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