The meadow at the bottom of the sea of Stanislao Nievo and its first readers (Garboli, Pontiggia, Sereni, Pasolini) · The essay develops an interpretation of the literary genre and themes of Stanislao Nievo’s debut novel, published in 1974. It is constructed in dialogue with the (great) professional readers who evaluated and accepted the work in the Arnoldo Mondadori Editore series of «Scrittori italiani e stranieri», debating its original composition, «a tale-labyrinth, and, at the same time, a magical itinerary, a disquieting metaphor that takes, from time to time, the appearance of a “mystery”, a tale of the sea, a journalistic investigation»; and with the initial, precocious, review that Pier Paolo Pasolini dedicated to him in the columns of the magazine «Tempo».
Il saggio svolge una lettura di interpretazione del genere letterario e dei temi del romanzo d’esordio di Stanislao Nievo, edito nel 1974. Si costruisce in dialogo con i (grandi) lettori professionali che valutarono e accolsero l’opera nella collana degli «Scrittori italiani e stranieri» della Arnoldo Mondadori Editore, e dibatterono della sua originale composizione, «un racconto-labirinto, e, nello stesso tempo, un itinerario magico, un’inquietante metafora che prende, a volta a volta, l’aspetto di un “giallo”, di un racconto di mare, di un’inchiesta giornalistica»; e con l’inziale, precoce, recensione che gli dedicò Pier Paolo Pasolini sulle colonne della rivista «Tempo»
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