Scrittura come vendetta. Gli Inferni di Anton Francesco Doni fra realismo allegorico e sintassi manierista

• Lavinia Spalanca ^[1]
  1. [1] Università di Palermo
• Localización: Rivista di letteratura italiana, ISSN-e 1724-0638, ISSN 0392-825X, Vol. 40, Nº. 2, 2022, págs. 23-41
• Idioma: italiano
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• Resumen
  • italiano

    Ad alimentare gli Inferni, edito da Anton Francesco Doni nel 1553, è una forte vis polemica insieme a una costante vena metaletteraria. Contaminando il modello dantesco con innumerevoli altre fonti – dalla letteratura odeporica a quella utopica, dalla prosa religiosa alla poesia burlesca – lo scrittore concepisce un’opera irriducibile ad un genere predefinito, aperta al gioco intertestuale e all’interazione fra testo e immagini. In una prosa eccentrica e originale, frutto della sua sensibilità manieristica, Doni ci consegna una potente allegoria della condizione umana, uno specchio rovesciato del mondo come la luna ariostesca, brandendo la penna come una spada per smascherare – tra moralità e ironia – le menzogne della società del tempo.

  • English

    Writing as Revenge. Anton Francesco Doni’s Inferni between Allegorical Realism and Mannerist Sintax · Inferni, published by Anton Francesco Doni in 1553, is fostered by a strong caustic and a constant metaliterary vein. By contaminating Dante’s model with innumerable other sources – from travel to utopian literature, from religious prose to burlesque poetry – the writer conceives a work which cannot be reduced to a predefined genre, open to an intertextual play and to an interaction between text and images. In an eccentric and original prose, the result of his manneristic sensibility, Doni delivers a powerful allegory of human condition, a reversed mirror of the world like Ariosto’s moon, using his pen like a sword to mask – between morality and irony – the lies of the society of the time