A scenic re-enactment of the complex spiritual and existential story of Cesare Pavese in The absurd vice of Diego Fabbri · The absurd vice is a drama written by Diego Fabbri and based on a biographical text written by Davide Lajolo on the life of Cesare Pavese. Fabbri and Lajolo manage to stage the poet’s unbridled race towards the ‘absurd vice’ of death. The main interpretative nodes of The absurd vice are the myth, the theme of Pavese’s solitude, his bond with women and the decision of suicide. Fabbri and Lajolo manage to translate the most salient moments of Pavese’s life into characters and scenic conflicts. The essay also sheds light on Fabbri’s technical interventions (such as the disruption of the chronological order, the structure of the process and the involvement of the public in the scene). The text does not belong to the genre of the theatre-document: it is obvious the intent of Fabbri to remove any trace of biographism, interpreting emblematically the human experience of Pavese.
Il vizio assurdo è un dramma scritto da Diego Fabbri e tratto da un testo biografico scritto da Davide Lajolo sulla vita di Cesare Pavese. Fabbri e Lajolo mettono in scena la corsa sfrenata del poeta verso ‘il vizio assurdo’ della morte. I principali nodi interpretativi del Vizio assurdo sono il mito, il tema della solitudine di Pavese, il suo legame con le donne e la decisione del suicidio. Fabbri e Lajolo riescono a tradurre in personaggi e in conflitti scenici i momenti più salienti della vita di Pavese. Il saggio getta anche luce sugli interventi tecnici da parte di Fabbri (per es. lo sconvolgimento dell’ordine cronologico, la struttura di processo e il coinvolgimento del pubblico nella scena). Il testo non appartiene al genere del teatro-documento: è ovvio l’intento di Fabbri di allontanare ogni traccia di biografismo, interpretando emblematicamente l’esperienza umana di Pavese.
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