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I Parlamenti nazionali e le strategie dell’Unione europea per la ripresa dalla crisi pandemica: business as usual?

    1. [1] Università Luiss Guido Carli
  • Localización: Studi parlamentari e di politica costituzionale, ISSN 0303-9714, Nº. 210, 2021, págs. 33-57
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • National parliaments and EU strategies for recovery from the pandemic crisis: business as usual?
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The contribution deals with the role of national parliaments in the decision-making process that, at the European level, led to the adoption of the recovery strategies from the pandemic crisis with the aim of verifying whether today, as during the Eurozone crisis, one can speak of a marginalisation of the parliamentary dimension. Several factors – related to the complexity of decision-making processes for the adoption of stimulus measures and the absence of explicit references in EU legislation to the participation of national parliaments – seem to argue in favour of this hypothesis. In fact, the comparative analysis of national parliaments’ scrutiny of European stimulus measures activated either ‘vertically’ (in the dialogue with EU institutions) or ‘horizontally’ (in relation to the national executive) shows a much more varied picture. On the one hand, it confirms the presence of a plurality of participatory instruments, which enable parliaments to intervene in the European decision-making process on several occasions. On the other hand, the line of support for government action has prevailed at parliamentary level, and yet forms of dissent and opposition have strongly emerged in the Finnish and Italian parliaments, producing a political shift in the style of relations between majority and opposition and in the governing coalition, respectively. In the face of emergency legislation, the “business-as-usual” logic followed by national parliaments thus seems to provide temporary elements of reassurance with respect to the overall resilience of parliamentary democracy in the euro-national reaction to a crisis of epochal proportions.

    • italiano

      Il contributo si confronta con il ruolo dei Parlamenti nazionali nel processo decisionale che, a livello europeo, ha portato all’adozione delle strategie per la ripresa dalla crisi pandemica con l’intento di verificare se anche oggi, come nel corso della crisi dell’Eurozona, si possa parlare di una marginalizzazione della dimensione parlamentare. Diversi fattori, connessi alla complessità dei processi decisionali per l’adozione delle misure di stimolo e all’assenza di espliciti riferimenti della legislazione europea alla partecipazione dei Parlamenti nazionali, sembrano argomentare a favore di questa ipotesi. In realtà, l’analisi comparata delle procedure parlamentari di controllo delle misure europee di stimolo attivate sia a livello “verticale” (nel dialogo con l’Unione europea) che in chiave “orizzontale” (in rapporto all’esecutivo nazionale) mostra un quadro molto più variegato. Da un lato, si conferma la presenza di una pluralità di strumenti partecipativi, di diversa natura, che consentono ai Parlamenti di intervenire a più riprese nel processo decisionale europeo. Dall’altro, se è prevalsa a livello parlamentare la linea del sostegno all’azione governativa, non sono mancate forme di dissenso e opposizione che, nel caso del Parlamento finlandese e di quello italiano, hanno prodotto un mutamento politico rispettivamente nello stile dei rapporti tra maggioranza e opposizione e negli assetti di governo. Di fronte ad una legislazione emergenziale, la logica del business as usual seguita dai Parlamenti nazionali sembra pertanto fornire elementi temporanei di rassicurazione rispetto alla complessiva tenuta della democrazia parlamentare nella reazione euro-nazionale ad una crisi di portata epocale.


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